Aiuti umanitari, l'Europa si sottrae per la prima volta dal 2012: molte le ombre sulla qualità degli interventi
E’ stato diffuso l'Aid Watch 2018, il Rapporto che da dieci anni analizza dati e tendenze della Cooperazione europea, realizzato da Concord Europa la Confederazione che raccoglie oltre 2600 ONG dei paesi dell’Unione. Il titolo del rapporto, “La scala spezzata” ed è emblematico perché per la prima volta, dal 2012 l’APS (Aiuto pubblico allo Sviluppo), di quello che è comunque il principale donatore a livello globale segna una battuta d’arresto. Nel 2017, secondo l’elaborazione basata su dati OCSE, si registra infatti una riduzione del 4% del volume degli aiuti, passando dallo 0,51% del 2016 allo 0,49% del 2017 (28 paesi più la Commissione). La scala della progressione verso il raggiungimento dell’obiettivo dello 0,70% - al centro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - si spezza, appunto, allontanando una delle sue mete più importanti: non lasciare nessuno indietro. Seguendo questo ritmo, la proiezione contenuta nel rapporto ci dice che l’obiettivo dello 0,70%, composto di aiuto allo sviluppo autentico sarà raggiunto non nel 2030 ma nel 2057.