Anche se ci mettiamo nei panni degli altri ci teniamo strette le nostre idee
È opinione comune, tra gli psicologi e non solo, che se vogliamo superare le nostre differenze politiche e culturali, dobbiamo imparare a vedere il mondo dal punto di vista dell’altro.
Ma a questo proposito i risultati di un nuovo studio americano sono piuttosto preoccupanti. I suoi autori avevano chiesto ai partecipanti di pensare a un argomento a favore di una tesi sulla quale non erano d’accordo, un metodo spesso usato negli esperimenti per far cambiare idea alle persone. Ma quando poi hanno dovuto immaginare i pensieri e i sentimenti dei loro avversari politici, i soggetti hanno scoperto che quegli argomenti erano meno convincenti. Mettersi nei panni degli altri, a quanto sembra, ce li fa apparire ancora più diversi.
La seconda parte dello studio ci aiuta a capire il motivo di questa bizzarra scoperta. Non è che le persone non siano capaci di “cambiare punto di vista”, è che lo sono fin troppo – tanto che, in realtà, arrivano veramente a capire quanto i valori degli altri siano diversi dai loro. Ci piace pensare che le dispute politiche non siano altro che tentativi di “far ragionare” i nostri avversari: se solo riuscissimo a dimostrargli dove sbagliano, presto troveremmo un terreno comune.
www.internazionale.it/opinione/oliver-burkeman/2019/02/25/nei-panni-degli-altri-idee