Lettera aperta del team dell’ASviS al portavoce Giovannini che lascia l’incarico perché nominato ministro nel governo Draghi. Di ringraziamento, di augurio, ma anche di riflessione sul ruolo dell’Alleanza.
Caro Ministro, caro Enrico,
questo per noi è un momento di gioia, ma siamo anche consapevoli dei complessi problemi che ci attendono.
La gioia è doppia. Innanzitutto, perché nelle dichiarazioni programmatiche sulle quali il governo di Mario Draghi ha ottenuto la fiducia, ci sono molti punti che richiamano le pacifiche ma impegnative battaglie condotte in questi anni dall’Alleanza con tutte le sue componenti: Aderenti, Associati, Segretariato. Il rinnovato impegno del nuovo governo a inserire lo sviluppo sostenibile in Costituzione è il più evidente segno di questa sintonia, come ha dichiarato il nostro presidente Pierluigi Stefanini.
In secondo luogo, la tua nomina a ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è motivo di grande soddisfazione, non solo per te, come è giusto che sia, ma anche per noi. In questa nomina vediamo riconosciuto il valore (e le fatiche) del nostro portavoce che per cinque anni ci ha guidati nell’impegno per mettere l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile, con la capacità di motivare e mantenere unita una squadra fatta di giovani e meno giovani. Negli anni, questa squadra è cresciuta mantenendo la sua coesione e, possiamo dirlo, il grande piacere di lavorare insieme in presenza e anche a distanza in questi tempi difficili. Non è cresciuta solo la squadra, siamo cresciuti noi, persone di ogni età che con te hanno lavorato. I giovani perché si sono cimentati in nuove responsabilità che hanno arricchito la loro formazione; i meno giovani perché (indipendentemente dalle loro attività passate o presenti anche ad alto livello aziendale, amministrativo, sociale o politico) hanno avuto la soddisfazione di dare il loro contributo per delineare strategie e attuare iniziative importanti per il futuro di tutti, compresi i loro figli e nipoti.
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