ASVIS - QUESTA SETTIMANA: Entro quest’anno si definirà un nuovo percorso per la transizione ecologica

03.04.2021 09:45

Guterres: il 2021 deve essere l’anno della svolta. Mentre si rimette in moto il multilateralismo, devono cambiare anche i comportamenti. Il nuovo sistema di valutazione degli ecosistemi e la contabilità del benessere in Italia.


di Donato Speroni

La domanda ci viene rivolta spesso: che cosa può fare ciascuno di noi per contribuire a mitigare la crisi climatica? Il meteorologo Luca Mercalli, nella prima delle lezioni a cura dell’ASviS pubblicate sulla piattaforma Sigef destinata ai giornalisti, ripresa da futuranetwork ha fornito quattro indicazioni chiare che possiamo riassumere così:

Case meno energivore. “Tappiamo i buchi” dai quali fugge il calore con cappotti termici e serramenti con migliore tenuta, attrezziamoci dove possibile con impianti fotovoltaici che producono almeno in parte l’elettricità di cui abbiamo bisogno e, in attesa di sistemi migliori di stoccaggio dell’energia rispetto alle tradizionali batterie, usiamo gli elettrodomestici soprattutto quando questa energia è disponibile cioè durante il giorno.

Trasporti più leggeri. Usiamo i mezzi pubblici, le auto elettriche a condizione che l’energia per ricaricarle venga da fonti rinnovabili; sfruttiamo al massimo le possibilità del telelavoro e soprattutto riduciamo al minimo i viaggi aerei. “I consumi di ogni italiano producono ogni anno circa sette tonnellate di CO2. Un solo viaggio aereo Roma New York e ritorno ne produce due”.

Mangiamo meno carne. Il bestiame contribuisce ai gas serra, sia con le sue emissioni dirette di metano, sia per tutte le produzioni necessarie all’allevamento. “Io non sono vegetariano”, dice Mercalli, “però ho ridotto i miei consumi di carne dagli 80 chilogrammi all’anno della tipica dieta occidentale a 15 chilogrammi”.

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Evento ASviS-Cortile dei Gentili: "Pandemia e resilienza”
L'iniziativa vuole essere una riflessione sulle fragilità del nostro tempo e sulle opportunità di una ripresa sostenibile. Al centro dell'incontro, la necessità di rafforzare la resilienza in vista di shock futuri, consapevoli che non si può tornare al modello del business as usual che ha portato alla crisi in corso, con importanti implicazioni per le vite di tutti. Aprono i lavori il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini, e il presidente della consulta scientifica del Cortile dei Gentili, Giuliano Amato. Interviene, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture e
della mobilità sostenibili Enrico Giovannini.

L’ASviS compie cinque anni e
pubblica un libro che ne ripercorre la storia

Il documento ripercorre le tappe salienti di un’avventura che ha contribuito a diffondere la consapevolezza sullo sviluppo sostenibile in Italia. Il volume, suddiviso in tre capitoli, descrive come un’esperienza “unica nel suo genere” abbia nel tempo avvicinato società civile, organizzazioni, aziende e classe politica ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. E questo, lungo un periodo in cui una serie di eventi, per ultima l‘esplosione della pandemia, ha profondamente cambiato il nostro modo di vivere e di interpretare il mondo. Guarda anche il video.
È un’occasione unica per abbracciare nuovi modelli di vita
Durante la puntata del 29 marzo della rubrica ASviS “Alta sostenibilità” in onda su Radio Radicale, dal titolo G20 e sviluppo sostenibile. Temi e prossimi step", si è discusso di come trovare un nuovo approccio globale per scongiurare il rischio di un ritorno allo status quo dopo la fine della crisi pandemica. La trasmissione, condotta da Valeria Manieri e Ruggero Po, ha avuto come ospiti: Gemma Arpaia, coordinatrice del Gruppo di lavoro sul Goal 17 (Partnership per gli Obiettivi) dell’ASviS, Marina Ponti, direttrice della Un SDG Action Campaign, e Agostino Inguscio, Senior expert climate change dell'Ufficio Sherpa G20 italiano.

Aperte le iscrizioni al Master in Strategie di sostenibilità
aziendale della 24Ore Business school

Inizierà il 25 giugno la nuova edizione del master promosso dalla 24Ore Business school, rivolto a professionisti e neolaureati che desiderano approfondire le loro competenze in gestione finanziaria, sociale e ambientale nella circular economy. I partecipanti acquisiranno le competenze necessarie per integrare la sostenibilità in diversi campi strategici aziendali. Durante il corso, in collaborazione con l'ASviS, sarà possibile entrare in contatto con esperti del settore e saranno trattati importanti temi di attualità, come il Recovery fund e il Green new deal.

 

 

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