ASVIS - QUESTA SETTIMANA: I grandi tornano a parlarsi, ma con pochi progressi sulla sostenibilità

20.06.2021 17:12

Il Summit del G7 si è concluso con 25 pagine di buone intenzioni. Per il clima vedremo presto se saranno rispettate. Intanto l’Italia scopre che la povertà è aumentata e che colpisce soprattutto i giovani.

 

di Donato Speroni

È stata la settimana di Joe Biden in Europa: il G7 in Cornovaglia, il vertice Nato a Bruxelles, l’incontro con Vladimir Putin a Ginevra. Un successo, secondo gran parte dei commentatori, perché ha rinsaldato i legami tra le potenze occidentali e anche perché ha delineato con chiarezza le caratteristiche del confronto con la Russia e, pur con qualche presa di distanza, le linee di comportamento verso la Cina.

Che cosa è cambiato, dopo questa girandola di incontri, per i temi più importanti dello sviluppo sostenibile, che in larga misura dipendono proprio dagli accordi internazionali? Per rispondere a questa domanda dobbiamo necessariamente partire dalle conclusioni del vertice in Cornovaglia. Il sito del G7 a presidenza inglese include diversi documenti: oltre al lunghissimo comunicato finale (25 pagine) un Nature compact e un Research compact, una Health declaration e un Open societies statement. Siamo abituati a non dare troppa importanza a questi comunicati pieni di buone intenzioni; tuttavia essi definiscono il percorso comune che i Paesi firmatari si ripromettono di affrontare. Spesso molti impegni vengono disattesi, ma in questa fase di speranza e di ripresa del multilateralismo è opportuno vedere quello che i grandi della terra sottoscrivono e promettono.

Della lotta alla crisi climatica si parla nel documento principale. Il Comitato scientifico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile ha tradotto in italiano questa parte del comunicato e dal suo lavoro (compreso un commento critico sotto forma di punto interrogativo) traggo le citazioni che seguono. Nella parte introduttiva del documento si riafferma:

Proteggere il nostro pianeta promuovendo una rivoluzione green che crea posti di lavoro, riduce le emissioni e cerca di limitare l'aumento delle temperature globali a 1,5 °C. Ci impegniamo ad emissioni zero nette entro il 2050, dimezzando le nostre emissioni collettive nel corso dei due decenni fino al 2030, ad aumentare e migliorare i finanziamenti per il clima fino al 2025, e conservare o proteggere almeno il 30% della nostra terra e degli oceani entro il 2030. Riconosciamo il nostro dovere di salvaguardare il pianeta per le generazioni future.

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SAVE THE DATE - 22 giugno
"Fratelli tutti" alla luce del Goal 16 dell'Agenda 2030

L'ASviS organizza il terzo e ultimo appuntamento ASviS Live di avvicinamento verso il Festival dello Sviluppo Sotenibile per presentare la pubblicazione che esplora la relazione tra l'Enciclica e i dodici Target dell’Obiettivo 16, toccando temi quali i diritti della persona, la tolleranza, la giustizia, la concordia, l’equità e l’inclusione sociale. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, sarà l’occasione per presentare il documento e raccogliere riflessioni da autori, rappresentanti delle istituzioni e esperti in materia.

Corso e-learning ASviS sulla transizione digitale e l'Agenda 2030
La pillola formativa ha l’obiettivo di approfondire le grandi potenzialità offerte dalla trasformazione digitale nel rendere possibile il cambiamento verso modelli di sviluppo sostenibile. Il corso prevede un cammino in cinque tappe, ognuna delle quali rappresenta alcuni Obiettivi dell’Agenda 2030. Per ciascuna tappa vengono analizzate opportunità ed esempi virtuosi da cui trarre spunto e rischi e minacce a cui prestare attenzione. Al termine del corso, di 30 minuti, viene rilasciato un attestato."

Alta sostenibilità:
gli interrogativi posti dalla transizione energetica

Durante la puntata del 14 giugno della rubrica ASviS “Alta sostenibilità” in onda su Radio Radicale si è discusso del coinvolgimento dei cittadini nel processo di transizione verso la neutralità climatica. La trasmissione, condotta questa settimana da Valeria Manieri e Ruggero Po, ha avuto come ospiti: Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed energia Wwf Italia, Donato Speroni, referente del segretariato ASviS nel gruppo di lavoro sui Goal 7, energia pulita e accessibile, e 13, lotta contro il cambiamento climatico, e Chicco Testa, presidente di Fise Assoambiente - Federazione imprese di servizi - Associazione imprese servizi ambientali.
Aperte fino al 30 giugno le iscrizioni per partecipare al concorso
Il premio, promosso da Knowledge for business, ASviS ed Enea, valorizza le esperienze di innovazione che contribuiscono al raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Onu. Possono partecipare al premio innovatori, professionisti e gruppi di ricerca, Pmi e imprese sociali, startup e spinoff, associazioni e fondazioni, presentando tecnologie, prodotti o soluzioni già sul mercato – o quanto meno testati a un livello di prototipo o di pilot – sviluppati negli ultimi due anni, in linea con uno o più degli SDGs dell’Agenda 2030 Onu. Scopri di più!

Master strategia e gestione della sostenibilità aziendale
Il corso, organizzato dalla 24Ore Business School in collaborazione con l’ASviS, si rivolge a sustainability manager, responsabili di funzione, imprenditori che devono integrare modelli di business, a figure professionali che si occupano di investimenti nel settore green. I partecipanti acquisiranno le competenze necessarie per integrare la sostenibilità nella strategia aziendale. Le iscrizioni al corso si chiuderanno il 25 giugno.

 

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