ASVIS - QUESTA SETTIMANA: Non possiamo pensare di salvare soltanto un pezzo del nostro mondo

02.06.2021 21:03

Nei Paesi più sviluppati la transizione ecologica offre grandi opportunità di investimenti. Ma la pandemia ha colpito duramente i Paesi più deboli, che hanno comunque un ruolo fondamentale contro la crisi climatica.

 

di Donato Speroni

Ci sono luci e ombre, nell’analisi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini ha presentato giovedì 27 al governo, alla Commissione europea e all’opinione pubblica. Il Pnrr è un passo nella giusta direzione, ma non garantisce che gli Obiettivi dell’Agenda 2030 importanti per l’Italia siano davvero raggiunti. Sulla transizione ecologica, in particolare, ci sono pareri discordanti che riguardano i criteri per gli investimenti nelle rinnovabili, il ruolo dell’idrogeno e anche le eventuali minicentrali nucleari alle quali ha accennato il ministro Roberto Cingolani.

Su questi temi, del resto, la discussione è viva non soltanto in Italia. Le cronache di questa settimana fanno registrare il dissenso tra i 27 Paesi dell’Unione europea su come ripartire l’onere della decarbonizzazione al 55% entro il 2030 perché non tutti gli Stati sono allo stesso punto di partenza. Anche nel mondo delle grandi compagnie petrolifere c’è molto fermento. Il tribunale distrettuale dell’Aja ha condannato in prima istanza la Royal Dutch Shell a ridurre del 45% entro il 2030 non solo le sue emissioni dirette ma anche quelle dei suoi prodotti. Persino nell’azionariato di Exxon Mobil, il più grande e coriaceo gruppo petrolifero che per molto tempo ha negato il cambiamento climatico, si sta ora affermando una componente dell’azionariato che chiede una rapida uscita dai fossili.

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Presentato il documento ASviS sul Pnrr
L'iniziativa è stata l'occasione per illustrare la riflessione aggiornata dell'ASviS sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) alla luce dell’Agenda 2030. Sono intervenuti, tra gli altri, le ministre Mara Carfagna e Fabiana Dadone. Diffuso anche un intervento di Timmermans, vice-presidente della Commissione europea. Nella seconda parte dell'evento, un panel a cura di FUTURAnetwork, per riflettere su quali siano gli strumenti per trasformare l’attuale modello di sviluppo, in un'ottica di scenari futuri, con la partecipazione di Romano Prodi, Laura Pennacchi e Giovanni Battista Costa. L'iniziativa è stata anche l'occasione per inaugurare il nuovo sito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si terrà dal 28 settembre al 14 ottobre 2021. Leggi la notizia e guarda i video.

Online il sito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021
Si rinnova l’appuntamento, che si terrà dal 28 settembre al 14 ottobre, con la più ampia e diffusa iniziativa italiana della società civile dedicata all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'obiettivo della manifestazione è di sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Le candidature per presentare la propria iniziativa sono già aperte. Leggi le linee guida per l’organizzazione e scopri di più per candidare il tuo evento!

Visita la nuova pagina ASviS "I numeri della sostenibilità"
L'Alleanza arricchisce il proprio portale con una sezione dedicata alla misurazione e al monitoraggio degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e con una nuova piattaforma web di analisi grafica. Attraverso queste innovazioni è possibile: consultare l’andamento degli SDGs a livello europeo, nazionale e regionale, e la distanza dai Target quantitativi; visualizzare e confrontare i dati nazionali e regionali per i 17 Goal; esportare le informazioni di interesse.

“Tutti devono aver chiaro che dipendiamo dal capitale naturale”
Durante la puntata del 24 maggio della rubrica ASviS “Alta sostenibilità” in onda su Radio Radicale si è discusso del quarto rapporto sul capitale naturale presentato dal ministero della Transizione ecologica. La trasmissione, condotta questa settimana da Valeria Manieri e Ruggero Po, ha avuto come ospiti: Gianfranco Bologna, presidente onorario della comunità scientifica Wwf, coordinatore dei Gruppi di lavoro ASviS sui Goal 6-14-15 e membro del Comitato per il capitale naturale, Ivan Faiella, della Banca d’Italia, coordinatore della task force G20 per la finanza sostenibile, membro del Comitato per il capitale naturale e
Alessandra Stefani, direttrice generale dell'economia montana e delle foreste del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

 

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