Vorrei volar laggiù dov'è il mio amor
Che inginocchiata a San Giusto
Prega con l'animo mesto
Fa che il mio amore torni, ma torni presto…
La Guerra era finita da poco e Trieste era ancora sotto il dominio degli Alleati quando “Vola colomba” vinse il secondo premio al Festival di Sanremo del 1952. Era molto sentita, all’epoca, la questione della città giuliana e dell’Istria, che rimase poi alla Jugoslavia insieme alla Dalmazia, con un grande esodo di profughi italiani, un dramma che si ricorda proprio oggi, nel Giorno del Ricordo. Portavo ancora i calzoni corti, ma quelle per Trieste furono le mie prime manifestazioni studentesche. Un anno e mezzo dopo la vittoria di Nilla Pizzi con questa canzone fortemente “politica”, Giuseppe Pella (capo di un governo di centrodestra che comprendeva Dc, Pli e anche il Pnm, Partito nazionale monarchico) minacciò un conflitto armato con lo Stato retto da Josip Broz Tito. Il sentimento di una parte della Nazione era stato espresso anche al Festival 1953, con la canzone “Vecchio scarpone” (terzo premio) che conteneva un chiaro messaggio di disponibilità a combattere:
Vecchio scarpone
Come un tempo lontano
In mezzo al fango
Con la pioggia o col sol
Forse sapresti
Se volesse il destino
Camminare ancor.
Ho fatto queste citazioni perché il Festival ha sempre contenuto messaggi politici, anche se adesso vengono resi più espliciti riservando spazi appositi in mezzo alle canzoni ai portatori di messaggi. Il primo di questi nella giornata di apertura del Festival in corso, si è dispiegato nei venti minuti sulla Costituzione e i suoi valori recitati da Roberto Benigni: un monologo che era nella percezione del pubblico un dialogo ravvicinato con Sergio Mattarella, presente per la prima volta nel palco dell’Ariston. Non a tutti Benigni è piaciuto, ma ci sembra importantissimo che si sia richiamata l’attenzione sull’attualità e l’importanza della Carta e dei suoi principi fondamentali. E proprio della prima riforma dei principi fondamentali, attuata un anno fa con l’introduzione della tutela dell’ambiente e della diversità anche nell’interesse delle future generazioni, si parlerà nell’evento dell’ASviS di mercoledì 22 febbraio, e anche lunedì 13 febbraio, con una puntata di “Alta sostenibilità” su Radio radicale dedicata a questo tema.
Ma torniamo all’amarcord su Sanremo.