ASVIS - QUESTA SETTIMANA - Un 2022 con troppi bambini obesi e troppi altri che soffrono la fame

26.11.2021 15:30

L’anno che verrà sarà pieno di incognite e di apparenti paradossi. Il quadro però non è del tutto negativo: l’avvio del nuovo governo tedesco può preludere a una maggiore solidarietà europea e nel mondo la povertà estrema tornerà a diminuire.

di Donato Speroni

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando
(Lucio Dalla)

È arrivato il Black friday, in giro si vedono i primi alberi di Natale, le cronache parlano del nuovo libro di Bruno Vespa: insomma, l’anno sta proprio finendo e inevitabilmente ci si interroga sulle prospettive del 2022, anche con quel pizzico di ironia che mostrava il grande Lucio.

Al nuovo anno l’Economist dedica il suo tradizionale fascicolo di previsioni. Da questo giornale e da altre fonti cerchiamo di descrivere il contesto nel quale ci troveremo a operare.

La pandemia, innanzitutto. Il Covid tenderà a diventare una malattia come le altre: pericolosa, ma governabile grazie ai vaccini e ai nuovi farmaci, ma ci vorrà del tempo. Come scrive l’Economist

l’immunità (da vaccini o da guarigione, Ndr) e le cure saranno abbastanza diffuse, per la metà del 2022, da abbassare il numero delle infezioni e ridurre il rischio delle varianti. Serviranno comunque nuovi vaccini per abbattere il rischio di trasmissione.

Impareremo insomma a convivere sempre meglio con il virus, ma sarebbe difficile dire, ancora per molto tempo, che lo si possa considerare curabile come un’influenza.

La politica: buone notizie da Berlino. Oltre alla elezione del presidente della Repubblica italiana che potrebbe terremotare (speriamo di no) la nostra politica, il quadro europeo vedrà almeno altri due avvenimenti di rilievo. Il primo è l’elezione del presidente della Repubblica francese. La situazione nell’Unione potrebbe cambiare radicalmente se invece di riconfermare Emmanuel Macron, i francesi sceglieranno uno dei due candidati di destra Marine Le Pen o Eric Zemmour, oppure un neogollista come Michel Barnier che dopo aver difeso gli interessi dell’Europa nella trattativa Brexit, ora è tornato in patria e veste i panni del nazionalista.

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Metti in agenda la presentazione del
Rapporto ASviS 2021 sui Territori

Nella mattina di giovedì 2 dicembre l'Alleanza divulgherà i risultati della seconda edizione del Rapporto sui Territori, uno strumento che ha lo scopo di misurare, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, il posizionamento degli enti locali rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il testo, oltre a stimolare il processo di territorializzazione dell’Agenda Onu, offre anche un focus sulle disuguaglianze territoriali in Italia e presenta le proposte elaborate dall’ASviS per indirizzare il percorso di ripresa in una logica di sviluppo sostenibile.

Giornata contro la violenza sulle donne: guarda i materiali ASviS
Prevenire la violenza, proteggere le donne. In occasione della ricorrenza internazionale, l'Alleanza richiama l'attenzione sulla necessità di contrastare la disparità di genere, ponendo fine a tutte le forme di violenza: fisiche, psicologiche ed economiche. Le proposte e le problematiche che devono ancora essere colmate sono state evidenziate nel Comunicato stampa predisposto dal Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 5 (Parità di genere). Guarda anche il video dell'Alleanza.

Alta sostenibilità: troppa confusione nel dibattito
su Reddito di cittadinanza e disuguaglianze

Durante la puntata del 22 novembre della rubrica ASviS “Alta sostenibilità”, in onda su Radio Radicale, si è discusso di come devono essere gestite le risorse necessarie alla salvaguardia del capitale umano nel nostro Paese. La trasmissione, condotta questa settimana da Valeria Manieri ed Elis Viettone, ha avuto come ospiti Chiara Saraceno (Università di Torino), Federica Daniele (ASviS), e Andrea Morniroli (Forum Disuguaglianze Diversità - Dedalus).

Posticipata la scadenza per partecipare al premio
"Verso un'economia circolare"

Prorogato al 10 dicembre il termine per candidarsi al premio nazionale “Verso un’economia circolare”, promosso da Fondazione Cogeme e Kyoto Club con il patrocinio dell’ASviS. Possono candidarsi gli enti locali e le imprese che nel biennio 2020-2021 abbiano attivato progettualità rivolte agli obiettivi di sviluppo sostenibile. La cerimonia di premiazione si svolgerà in gennaio 2022. Scarica subito il bando!

 

 

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