ASVIS - QUESTA SETTIMANA - Un passo avanti importante sui criteri di selezione degli investimenti pubblici

29.01.2022 17:00

La trasformazione del Cipe in Cipess era tra le richieste dell’ASviS già sei anni fa. Il cambio di nome è subentrato nel 2021, ma solo adesso una direttiva del presidente del Consiglio gli dà sostanza. E si comincia dal Mims.

di Donato Speroni

Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bruno Tabacci, siamo di fronte “alla più grande e complessa sfida con cui il Paese si dovrà misurare nei prossimi anni, ovvero coniugare la crescita con la sostenibilità”. Come spiega Celestina Dominelli sul Sole 24 Ore,

Tabacci, in forza della delega ricevuta dal presidente Mario Draghi in materia di coordinamento della politica economica e programmazione degli investimenti pubblici di interesse nazionale e in qualità di segretario del Cipess, ha sollecitato la definizione di una precisa road map che riempisse di senso il restyling partito a gennaio dello scorso anno.

Per capire la portata di questa innovazione, è necessario fare qualche passo indietro. Fin dalla sua fondazione nel 2016 l’ASviS, nei suoi documenti e nelle dichiarazioni di Enrico Giovannini, che ne è stato portavoce fino al suo ingresso nel governo di Mario Draghi, ha sollecitato la trasformazione del Cipe in Cipess. Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, è l’organo che determina i criteri di assegnazione dei fondi agli investimenti pubblici e alle iniziative private soggette ad agevolazioni. La trasformazione in Cipess, stabilendo un nesso tra programmazione economica e sviluppo sostenibile, non era solo un fatto nominalistico, ma voleva indurre a un effettivo mutamento nei criteri di scelta.

Proprio per questo motivo, la proposta dell’ASviS fu osteggiata per diversi anni, per una resistenza burocratica a modificare il business as usual. Finalmente, un decreto legge del 14 ottobre 2019 (governo Conte bis) ha stabilito la nuova denominazione,

al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione adottata dall’assemblea generale dell’organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015.

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Scopri tutti i materiali messi a disposizione dall'ASviS
per la Giornata mondiale dell'educazione

Dalla prossima apertura della quarta edizione della Siena international school on sustainable development, con focus quest'anno sulle implicazioni sociali e finanziarie del processo di decarbonizzazione, a un ciclo di webinar con DeA Scuola per aiutare le giovani generazioni a scegliere tra i possibili futuri, da una nuova piattaforma di Educazione finanziaria per lo sviluppo sostenibile lanciata da Feduf a un Kit didattico per le scuole primarie sull'Agenda 2030 realizzato con l'associazione Sulleregole. Queste alcune delle nuove iniziative promosse dall’Alleanza in collaborazione con aderenti e partner in occasione della Giornata del 24 gennaio.

Alta sostenibilità: le democrazie indebolite di fronte
alla sfida della pandemia

Durante la puntata del 24 gennaio della rubrica ASviS “Alta sostenibilità”, in onda su Radio Radicale, si è discusso del ritiro delle democrazie rispetto all'avanzare delle autocrazie nel mondo. La trasmissione, condotta questa settimana da Valeria Manieri e Ruggero Po, ha avuto come ospiti Roberto Menotti (Aspenia), Donato Speroni (ASviS), e Nathalie Tocci (Istituto affari internazionali).

Il prossimo appuntamento su Radio Radicale, che affronterà il tema della riforma dei criteri di selezione degli investimenti pubblici, si terrà lunedì 31 gennaio alle 12.30 e sarà disponibile successivamente in podcast. Saranno ospiti della trasmissione Enrico Giovannini (ministro Mims), Marco Leonardi (capo Dipe) e Marcella Mallen (presidente ASviS).

Ultimi giorni per iscriversi al Master sulle professioni sostenibili
Il corso di studi, realizzato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli insieme all'Università degli studi Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Pavia, la Rete delle università per lo sviluppo sostenibile, e l’ASviS, offre un percorso multidisciplinare di alta formazione che intende sviluppare competenze e conoscenze per affrontare la transizione ecologica. L'obiettivo del progetto è di formare le figure professionali necessarie per costruire un futuro sostenibile. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 1° febbraio.

 

Circular south: ultima call for applications
Sono aperte fino al 1° febbraio le iscrizioni per partecipare a Circular south, il programma di training per startup nato dalla collaborazione tra l’Università Roma Tre e il Consorzio nazionale imballaggi, che permette a studenti e laureati degli atenei del Sud Italia, selezionati in base alla motivazione e alle competenze, di sperimentare idee e progetti imprenditoriali di economia circolare. L'iniziativa è patrocinata dall'ASviS.

 

 

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