Burkina Faso, chiusi centri sanitari e scuole. 2,2 milioni di persone colpite da povertà e insicurezza, centinaia di migliaia di famiglie in fuga
Il nord del Burkina Faso sta attraversando una crisi umanitaria sembra senza precedenti, ma per lo più passata sotto silenzio. Lo denuncia l’Associazione LVIA - Servizio di Pace, attiva nell’area di crisi insieme alle ONG italiane AIDOS, CISV, Progetto Mondo MLAL, Terre des Hommes, Reach Italia, We World-GVC, alle ONG europee IRC e CEAS e con le associazioni locali CRUS e FNGN. Molti sono i fattori che hanno determinato questa situazione critica che coinvolge, secondo i dati ONU aggiornati a febbraio 2020, più di due milioni di persone nelle regioni settentrionali del Paese, molte delle quali donne e bambini.