Chi si oppone ai rimpatri dei migranti finisce in tribunale
Doveva essere un viaggio come tanti per i passeggeri del volo Bruxelles-Douala del 17 agosto 2016. Salendo a bordo non si erano accorti che in fondo all’aereo c’era un uomo, con i polsi e le caviglie stretti da fasce in velcro, seduto tra due poliziotti. Quell’uomo stava per essere espulso in Camerun contro la sua volontà. Quando l’imbarco si è concluso, l’uomo ha cominciato a chiedere aiuto e a dibattersi. Gli agenti della scorta hanno provato a zittirlo e a tenerlo fermo. Alcuni passeggeri si sono alzati, seguiti da altri. L’uomo continuava a urlare, ma le sue grida erano sempre più strozzate. Sembrava che lo stessero soffocando. Ben presto tutti i passeggeri erano in piedi e protestavano con il personale di bordo.
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