Bentrovati. La Conferenza delle Nazioni unite sulla biodiversità (Cop 15) si avvia alla conclusione, ma i negoziati per un accordo ambizioso e vincolante sono “molto in bilico”,
scrive il Guardian citando fonti governative e Ong. La posta in gioco è altissima: gli esperti avvertono che le specie animali e vegetali stanno scomparendo a un ritmo accelerato e questo ci sta mettendo sulla strada per una nuova estinzione di massa. Il
focus di
Maddalena Binda offre una panoramica sugli obiettivi chiave che dovrebbero entrare nell’intesa finale e analizza anche le principali strategie globali di protezione degli animali (alcune sono controverse). In Italia un primo importante traguardo è stato raggiunto, grazie all’inserimento della tutela degli animali e dell’ambiente in Costituzione.
A proposito dell’espansione umana sulla Terra, è in libreria per Raffaello Cortina Editore “Il giro del mondo nell’Antropocene”, di Telmo Pievani e Mauro Varotto, con le mappe di Francesco Ferrarese. Contiene una descrizione della geografia del mondo nel 2872, se non si fermerà lo scioglimento delle calotte polari. Tre viaggi, scenari apocalittici, ma anche un invito all’azione per l’umanità del futuro. Ne parla
qui Flavio Natale.
Nella
nuova puntata di
C’è futuro e futuro, brevi video su temi di ampia prospettiva,
Odile Robotti, amministratore unico di Learning Edge, ragiona sull'attenzione delle grandi aziende per il metaverso e sui rischi privacy e assuefazione.
E poi:
il dossier di ActionAid e Cgil sull’universo dei Neet, i giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano e non lavorano (l’Italia è maglia nera in Ue);
gli scenari Net Zero al 2050 elaborati da BloomergNef;
i funghi contro l’inquinamento, in un articolo del 1993 pubblicato sulla rivista
Sapere.
Concludiamo con la nostra
Agenda e i
Viaggi nel futuro, la rassegna settimanale dedicata alla scienza e alle tecnologie.
Buona lettura.
a cura di Andrea De Tommasi