"CON I SINDACI CHE DIFENDONO LA COSTITUZIONE E I DIRITTI UMANI". UN INCONTRO CON LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA A VITERBO

07.01.2019 16:49

Si e' svolto sabato 5 gennaio 2019 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta sul tema: "Con i sindaci che difendono la Costituzione e i diritti umani: opporsi alle criminali persecuzioni razziste; soccorrere tutti i naufraghi in pericolo di morte; riconoscere che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'".

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Una breve notizia sulla dottoressa Antonella Litta
Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (Vt). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" nonche' referente nazionale per le problematiche ambientali e sanitarie derivanti dall'inquinamento delle acque ad uso umano. E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. E' impegnata nell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) a livello locale e provinciale. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio e il diritto all'abitare con iniziative di solidarieta' concreta. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si e' opposto vittoriosamente all'insensato ed illegale mega-aeroporto di Viterbo salvando la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione. Per il suo impegno in difesa di ambiente, salute e diritti alla dottoressa Antonella Litta e' stato attribuito il 6 marzo 2013 a Roma il prestigioso "Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai" con la motivazione: "per l'impegno a tutela della salute dei cittadini e della salubrita' del territorio". Il 18 ottobre 2013 ad Arezzo in occasione delle settime "Giornate italiane mediche per l'ambiente" le e' stato conferito il prestigioso riconoscimento da parte della "International Society of Doctors for the Environment" con la motivazione: "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute". Il 25 novembre 2013 a Salerno le e' stato attribuito il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero".
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Un appello ai cittadini, alle associazioni e alle istituzioni
Le persone partecipanti all'incontro hanno condiviso l'appello "Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana" che di seguito si riproduce.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione a sostenere i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione ad opporsi alle persecuzioni razziste.
Invitiamo tutti i sindaci degli altri Comuni italiani ad unirsi ai sindaci che gia' hanno preso posizione in difesa dei diritti umani e della Costituzione, continuando a rispettare la legalita' costituzionale, l'ordinamento democratico, la morale, la giustizia e la civilta', e quindi denunciando e contrastando le illecite, illegittime, immorali, deliranti e persecutorie misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza", un decreto incostituzionale, anomico e criminogeno.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' si dimetta il governo della disumanita'.
Siano accolti i ripetuti inviti del Presidente della Repubblica ad opporsi al razzismo e all'odio, a difendere la civilta' e praticare la solidarieta' che e' fondamento dell'umana convivenza.
Siano accolti i ripetuti inviti del pontefice cattolico, come degli autorevoli portavoce di altre confessioni religiose, a soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto, ad opporsi a tutte le violenze e a tutte le persecuzioni.
Si torni al pieno rispetto dell'articolo 2 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo...".
Si torni al pieno rispetto dell'articolo 10 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "... Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...".
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Un esposto contro i crimini razzisti
Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' condiviso il seguente esposto presentato ieri dalla struttura nonviolenta viterbese alle pubbliche autorita'.
Al Prefetto di Viterbo, al Questore di Viterbo, e per opportuna conoscenza: al Sindaco del Comune di Viterbo, al Presidente della Provincia di Viterbo, alla Presidente del Tribunale di Viterbo, ai mezzi d'informazione
Oggetto: esposto concernente flagranti violazioni della legalita' da parte di ministri in carica
Egregi signori,
facendo seguito a precedenti segnalazioni esponiamo quanto segue:
1. numerosi sindaci italiani (tra cui esimi giuristi, anche con precedente esperienza in magistratura) hanno in questi giorni evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" contenga misure disumane e razziste, criminali e criminogene, in flagrante contraddizione con la Costituzione della Repubblica Italiana;
2. il governo che quel decreto recante misure disumane e razziste, criminali e criminogene, palesemente incostituzionali, ha preteso imporre, continua altresi' da mesi a commettere il reato di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
3. taluni ministri peraltro continuano altresi' a commettere da anni a questa parte con la loro propaganda xenofoba e brutale il reato di istigazione all'odio razziale;
4. cosi' agendo i membri del governo violano la Costituzione della Repubblica Italiana cui hanno giurato fedelta', con tale violazione commettendo un reato della massima gravita';
5. tali fatti integrano tutti evidenti fattispecie di reato.
Egregi signori,
in quanto pubblici ufficiali venendo a conoscenza di notizie di reato avete l'obbligo di legge di adoperarvi al fine di promuovere l'azione penale per far cessare i crimini giunti a vostra conoscenza e perseguirne i responsabili.
Siamo quindi a richiedervi di compiere il vostro dovere alla luce di quanto sopra segnalato, facendovi promotori della necessaria segnalazione alle competenti magistrature.
Grati per l'attenzione e certo di un tempestivo e adeguato intervento, vogliate gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro.
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Condiviso il messaggio dell'on. Carla Nespolo, presidente nazionale dell'Anpi
Le persone partecipanti all'incontro hanno condiviso altresi' il seguente messaggio della Presidente nazionale dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia), on. Carla Nespolo.
"E' un fatto molto positivo che alcuni Sindaci, per rispetto pieno della Costituzione, abbiano deciso di sospendere l'attuazione di quelle parti della legge sicurezza e immigrazione inerenti l'attivita' dei Comuni.
Lo ha fatto per primo meritoriamente il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ed altri sindaci, altrettanto meritoriamente, stanno seguendo la sua strada.
L'articolo 13 della legge nega al richiedente asilo in possesso del permesso di soggiorno la possibilita' di iscriversi all'anagrafe e quindi di avere la residenza, impedendogli di conseguenza di usufruire di qualsiasi servizio, a cominciare dall'assistenza sanitaria.
Migliaia e migliaia di persone, pur presenti legalmente nel nostro Paese, sono cosi' giuridicamente cancellate. Cio' comportera' inevitabilmente il passaggio di gran parte di costoro all'illegalita', compromettendo ogni loro speranza e la sicurezza di tutti i cittadini.
La coraggiosa decisione di Orlando e di altri Sindaci di non dare attuazione a tale articolo apre cosi' anche sul terreno istituzionale quel percorso di resistenza civile che da tempo l'Anpi aveva auspicato non contro questo Governo in quanto tale, ma contro i provvedimenti che negassero i fondamentali diritti costituzionali ribaditi dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Se c'e' un contrasto fra leggi e Costituzione, occorre che venga alla luce con chiarezza affinche' la Corte Costituzionale possa pronunciarsi in merito. Ci auguriamo che cio' avvenga al piu' presto.
Carla Nespolo, Presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Roma, 3 gennaio 2019"
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Commemorato l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato
Nel corso dell'incontro e' stato ricordato con viva commozione l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato, deceduto un anno fa, luminosa figura dell'Italia civile, democratica, impegnata per il bene comune dell'umanita'.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 5 gennaio 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)

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