Consultare è la parola d'ordine dei cittadini che si oppongono all'accoglienza dei profughi arrivati in Europa. Con "non ci avete consultati" si giustificano barricate, proteste violente, parole sgradevoli.
Calais, il campo profughi "monstre", nasce dalla cattiva coscienza europea e muore per la stessa causa. 10mila persone, tra cui qualche migliaio di minori, sono stati lasciati in condizioni spaventose e soprattutto per i bambini pericolose, come denunciato da Save The Children.
La fine del suo smantellamento è stata sancita dalle fiamme appiccate nella notte tra il 25 e il 26 ottobre. I profughi sono stati spediti in varie località dove sono stati accolti da manifestazioni contrarie, da voti di assemblee cittadine e tentati referendum fermati dai Prefetti e dal Governo: Le Figaro ha tracciato il triste panorama. Ma a differenza di quanto accaduto a Goro, in Francia non ci sono stati tentennamenti né passi indietro. In Grecia ci sono state diffuse proteste contro i bambini profughi a scuola.
Nell'America profonda invece continuano ad agire "uomini bianchi appartenenti a un gruppo armato": in Kansas tre di loro sono stati arrestati con l'accusa di aver pianificato un attentato a Garden City contro una moschea nella quale alcuni cittadini somali vivono e pregano. Gli immigrati lavorano tutti negli allevamenti e nelle fabbriche in cui viene inscatolata la carne, fonti economiche principali dell'area. Negli Stati Uniti i crimini contro i musulmani sono aumentati del 75% dallo scorso anno, secondo un rapporto dell'Università della California. Un articolo delNew York Times spiega come l'arrivo dei somali sia stato importante per il mantenimento delle attività produttive di Garden City ma di come allo stesso tempo abbia radicalmente cambiato l'assetto della contea di Finney, in cui si trova la città, e di come gli equilibri siano pericolosamente instabili. |
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