Cooperazione internazionale - Le proposte del Rapporto ASviS 2020

04.11.2020 17:21

L’indicatore composito italiano relativo al Goal 17 "Partnership per gli obiettivi" peggiora fino al 2015 a causa dell’aumento del debito pubblico e della diminuzione delle importazioni dai Paesi in via di sviluppo. Nel 2019 la quota dell’Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) sul reddito nazionale lordo si attesta allo 0,24% del Rnl, livello ancora molto lontano dall’obiettivo internazionale (0,7%).

Nel 2020 si assisterà ad un aumento straordinario del rapporto tra debito pubblico e Pil, che secondo l’Eurostat, alla fine del primo quadrimestre, era già pari al 137,6%. Gli effetti della crisi su questo Goal saranno decisamente negativi.

Tra i Target del Goal 17 che dovrebbero essere raggiunti entro il 2020, rientra quello di aumentare in modo significativo le esportazioni dei Paesi in via di sviluppo, ma per l’Italia la quota di importazioni dai Paesi in via di sviluppo è sostanzialmente costante tra il 2011 e il 2018, segno che il Paese non è in linea con l’obiettivo fissato.

Un ulteriore Target prevede di rafforzare il meccanismo di supporto delle capacità statistiche per i Paesi in via di sviluppo. Tuttavia, stando ai dati Ocse, in molti casi i finanziamenti italiani per il potenziamento statistico sono diretti a istituzioni e programmi internazionali e non è quindi evidentemente deducibile il rafforzamento di amministrazioni o strutture locali.

Nel 2018, in termini assoluti, l’Italia ha dedicato 1,7 milioni di dollari allo sviluppo delle capacità statistiche dei Paesi in via di sviluppo contro i 35,5 milioni del Regno Unito e i circa 10 milioni in media per i quattro Paesi considerati (Francia, Spagna, Germania e Regno Unito), il che segnala l’ampia distanza dal Target fissato al 2020.

L'ASVIS PROPONE:
di invertire la tendenza alla riduzione dell’Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps), stanziando un miliardo di più all’anno nei prossimi nove anni e scorporando i fondi anti-Covid da quelli dell'Aps
di chiedere il prolungamento della moratoria sul debito per le nazioni più povere e procedere verso la sua cancellazione e riconversione
di migliorare la coerenza tra la politica di cooperazione allo sviluppo, la politica commerciale e degli investimenti internazionali, e la finanza; in tale ottica, si potrebbe optare per il trasferimento delle competenze relative al commercio internazionale presso il Maeci
di rendere operativi gli accordi bilaterali e internazionali per il trasferimento del know-how accumulato sul settore agricolo dalle imprese e dalle Ong italiane ai Paesi in via di sviluppo
di realizzare una politica degli investimenti all'estero nell'ottica del rispetto dei diritti umani e dell'ambiente, rendendo le istituzioni italiane alfiere della finanza sostenibile
Leggi l'articolo sul Goal 17


Prosegue "Un Goal al giorno" per raccontare

i risultati del Rapporto ASviS 2020
 

 

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