Decreto sicurezza, le ong: «A rischio il diritto alla salute dei migranti»
Lettera delle principali organizzazioni non governative medico-umanitarie ai presidenti dei gruppi parlamentari in vista della discussione del provvedimento. Preoccupano soprattutto l'abrogazione del permesso umanitario e la riforma del sistema Sprar
"Il Decreto “Immigrazione e Sicurezza” comporta serie implicazioni per il diritto alla salute delle persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate sul territorio italiano, sia rispetto alla possibilità di accedere pienamente al Servizio Sanitario Nazionale, sia rispetto alle condizioni sociali che concorrono a determinare la salute fisica e mentale delle persone". È quanto denunciano le principali organizzazioni medico-umanitarie italiane impegnate sui temi delle migrazioni e dell’asilo, in una lettera inviata oggi ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato, in vista della discussione del Decreto che si svolgerà nei prossimi giorni.