GERUSALEMME, CAPITALE DI ISRAELE?
Riceviamo dal nostro socio Giorgio Pagano e volentieri pubblichiamo.
La decisione del Presidente americano Donald Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele pone innanzitutto una grande domanda: una città che è stata per secoli “al centro del mondo” e della storia, la Città Santa delle tre fedi monoteistiche, la città che ebrei, cristiani e musulmani da secoli si contendono e nella quale, come figli di Abramo, si incontrano e si riconoscono, può appartenere in senso assoluto ed esclusivo a qualcuno? La risposta è no: non ce lo dice solo il diritto internazionale, ce lo dice una lunga storia. Nel suo bellissimo libro “Storia d’amore e di tenebra” lo scrittore israeliano Amos Oz ha definito quello israelo-palestinese come “lo scontro delle due ragioni”: due diritti legittimi, che vanno entrambi riconosciuti. Mai come a Gerusalemme la domanda “Chi ha ragione?” è urgente ma anche disperata, perché le ragioni sono due, non una.
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