Il Rapporto ASviS 2018 evidenzia che, nonostante il peggioramento costante dal 2010, un leggero miglioramento è visibile a partire dal 2016. Migliorano infatti le condizioni delle abitazioni e la quota dei rifiuti urbani conferiti in discarica, mentre rimangono ancora critiche le questioni legate all’abusivismo e ai trasporti pubblici.
L’attività legislativa italiana dell’ultimo anno è stata caratterizzata da alcuni passi avanti costituiti dall’approvazione della relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati sulle condizioni di degrado e di sicurezza delle città e delle loro periferie, dall’approvazione della Legge n.2 del 2018 sulla promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e, per superare l’emergenza smog, dalla sottoscrizione di un nuovo accordo di programma tra il ministero dell’Ambiente e le regioni del bacino padano. Tuttavia, i provvedimenti adottati sono ancora insufficienti per rispondere alle diverse esigenze delle città.
Il Rapporto ASviS propone, partendo dall’analisi contenuta nell’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile, di migliorare le condizioni delle scuole e delle università, avviare un Piano nazionale per le reti di distribuzione idrica, favorire la nascita di startup e luoghi di economia creativa, adottare un Piano d’azione nazionale che fortifichi la rete di trasporti pubblici, definire un Piano tra Stato e Regioni per ridurre il consumo di suolo, incrementare i controlli sulla qualità dell’aria e proteggere le aree verdi.
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