Guatemala, da vent’anni i figli dei desaparecidos esigono memoria e giustizia nella “Giornata dell’Esercito”
Per 36 anni, dal 1960 al 1996, le popolazioni che abitano il territorio dello stato guatemalteco hanno dovuto subire l’arroganza e la violenza dei militari. L’esercito si è reso protagonista della desaparición forzata di 45.000 persone, di 422 massacri, di 450.000 rifugiati e rifugiate e del genocidio della popolazione maya ixil, perpetrato attraverso l’uso sistematico della violenza sessuale come arma di guerra.