I narcotrafficanti scelgono la rotta irachena
Dalla balconata di prua della nave turistica Al Salam, la nostra guida a Bassora ci indica la frontiera con l’Iran e ci mostra la tortuosa rotta del traffico di droga. “Sanno come corrompere le guardie ai posti di blocco e come evitare i campi minati”. Kadhum, 52 anni, che ha combattuto al fronte negli otto anni della guerra tra l’Iran e l’Iraq (1981-1989) si lamenta che la sua città, Bassora, sia diventata il crocevia del narcotraffico.
La scorsa settimana il primo ministro Adel Abdul Mahdi, nella sua dichiarazione settimanale, ha rivelato la nuova rotta dei traffici di droga, soprattutto eroina e metanfetamine, che arriverebbero dall’Argentina ed entrerebbero nel paese passando dal Libano. Le sue affermazioni hanno scatenato un’ondata di battute su Facebook e Twitter.
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