G20 e il contributo dei think tank, stretta sulla natalità in India, sicurezza sul lavoro, quale futuro per lo smart working, il volto fragile del capitalismo, le 3 C dello sviluppo sostenibile
La disuguaglianza era una caratteristica di quasi tutti i Paesi del mondo, anche prima che scoppiasse la pandemia di Covid-19. Il virus, tuttavia, sta mostrando in modo spietato i divari tra chi ha i mezzi e chi non ne ha, sia all’interno che tra le nazioni. Per vaste aree del globo, la crisi lascerà cicatrici profonde. Di questo tratta il focus di questa settimana, che raccoglie gli allarmi delle principali istituzioni internazionali: “C'è un grave rischio che la maggior parte dei Paesi in via di sviluppo soffra profondamente negli anni a venire”.
Andiamo poi alla scoperta del Think 20, la rete dei think tank e dei centri di ricerca in tutto il mondo che si riunisce accanto al G20 a presidenza italiana. In questa intervista ad Antonio Villafranca, coordinatore Ispi del T20, si parla di governance globale, crisi della democrazia partecipativa e capacità di comprendere le grandi transizioni della nostra epoca.
Flavio Natale ci racconta la vicenda di uno Stato tra i più popolosi dell’india, l’Uttar Pradesh, che vuole imporre in modo indiretto il limite dei due figli per famiglia. Verrebbe persino impedito di candidarsi alle elezioni locali a chi ha una famiglia numerosa.
Con la nascita di nuovi bisogni lavorativi, le aziende avranno l’importante compito di introdurre soluzioni e processi innovativi. Ma quali sono le sfide che dovranno affrontare per garantire una sicurezza sul lavoro al passo coi tempi? È la domanda a cui rispondono Maria Frassine e Camilla Abeni di AiFOS, l’associazione di riferimento dei formatori che si occupano di sicurezza sul lavoro, in questo interessante intervento sul nostro sito. Per approfondire, invece, le implicazioni dello smart working, in particolare per la fascia di popolazione under 35, leggete l’articolo di Sante Filice sul blog Generazione Futuro, a cura della Rete Giovani 2021.
NeXt – Nuova economia per tutti riaccende il dibattito sull’evoluzione del capitalismo con un contributo di Steni Di Piazza, senatore e già sottosegretario per il Lavoro e le politiche sociali.
Infine, Rossella Sobrero, presidente di Ferpi, declina le tre C che possono risultare fondamentali nel percorso verso lo sviluppo sostenibile: “Concretezza delle azioni, coerenza tra il dichiarato e l’agito, collaborazione tra i diversi attori sociali per un reale cambiamento”.
a cura di Andrea De Tommasi
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