Il ricatto della Turchia all’Europa sui migranti e sulla Siria
La Turchia del presidente Recep Tayyip Erdoğan si trova al centro di un’equazione esplosiva, tra il confronto armato nel nord della Siria, la sorte di milioni di profughi siriani e un gioco diplomatico complesso con i russi e gli europei. Cerchiamo di fare chiarezza.
Il 1 marzo il presidente turco ha risposto alla morte di 33 soldati turchi nel nordovest della Siria, uccisi alla fine della settimana scorsa. L’aviazione turca ha abbattuto tre jet dell’esercito siriano di Bashar al Assad. Alcuni droni turchi hanno distrutto postazioni e convogli delle truppe siriane.
L’aviazione e la difesa anti missile della Russia, presenti nella zona, si sono astenute dall’intervenire per difendere l’alleato siriano, mandando un segnale politico chiaro.