India, a Varanasi i dalit che raccolgono escrementi vengono lasciati morire nelle fogne
Nella città sacra per gli induisti sono deceduti 2 cosiddetti "fuori casta". Per pura propaganda elettorale, il primo ministro indiano ha lavato i piedi, a favore di telecamera, a lavoratori che raccolgono a mano le feci
Il rigido, incrollabile e micidiale sistema castale indiano (nella "più grande democrazia del mondo") continua a mietere vittime. Quasi quotidianamente. “Nel 2018 - secondo il gruppo Safai Karamchari Andolan, che combatte la pratica della raccolta manuale dei rifiuti - almeno 105 lavoratori sono morti mentre svuotavano le fogne; nel 2019, le vittime sono già 13”. Pochi giorni fa, due uomini dalit - appartenenti alla cosiddetta "quinta casta" degli "intoccabili", dei "paria", secondo il sistema sociale e religioso induista - sono morti asfissiati a Varanasi (Uttar Pradesh) mentre pulivano le fogne in vista di un comizio elettorale del premier indiano Narendra Modi, atteso nella città l’8 marzo. Per tradizione, la pratica della raccolta manuale dei rifiuti è affidata ai dalit, la comunità più discriminata dell’India.