Iscos sostiene le famiglie in Ucraina
Fim Cisl, grazie anche alle donazioni di Iscos, aiuterà 52 famiglie di sindacalisti deceduti per il conflitto |
A un anno dall’attacco russo all’Ucraina, affianchiamo la Fim Cisl nell’iniziativa a sostegno delle famiglie e dei lavoratori ucraini, dando continuità al nostro impegno nel paese a fianco della popolazione vittima del conflitto.
Nei prossimi giorni la Fim si impegnerà a consegnare circa 30.000 euro al sindacato dei metalmeccanici in Ucraina, il PGMU, impegnati nella affermazione dei diritti e nella difesa dei valori democratici. La somma è stata raccolta grazie alle donazioni straordinarie dell’Iscos e della Fim di Trieste.
D’intesa con PGMU, sindacato che affilia 178mila Iscritti nei settori siderurgici, minerari, metallurgici e delle centrali nucleari, abbiamo convenuto di destinare queste risorse per il sostegno materiale di 52 famiglie di sindacalisti deceduti a seguito del conflitto e per l’acquisto di materiali per continuare a svolgere l’attività di presenza sindacale nelle zone dell’est del paese maggiormente colpite dal conflitto.
“Così come 1 anno fa ci siamo schierati subito, senza equilibrismi o neutralismi, a fianco del popolo ucraino aggredito, abbiamo voluto compiere un gesto concreto di solidarietà non generico, ma finalizzato a dare aiuto e speranza al lavoro sindacale in Ucraina – dichiara il segretario generale Fim Cisl, Roberto Benaglia – Siamo certamente preoccupati per l’escalation che il conflitto sta assumendo, ma le ragioni della pace devono sposarsi con quelle della democrazia, messa in pericolo oggi in tutta Europa, e della libertà. Sosterremo sempre di più l’ingresso nella famiglia sindacale europea e mondiale del libero sindacalismo ucraino, messo in ginocchio dalle conseguenze della dura guerra. Questo è il nostro piccolo mattone che vogliamo portare alla costruzione della cattedrale della pace.” |
L’impegno di Iscos Cisl per l’Ucraina |
Già primi mesi del conflitto in Ucraina, l’Iscos si è attivato per offrire supporto alla popolazione colpita dalla guerra.
Con la campagna “I walk the line: presidi per la solidarietà e la pace”, abbiamo organizzato una campagna di raccolta di materiali e beni di prima necessità secondo le indicazioni ricevute dalle associazioni in loco in Ucraina, Polonia, Romania e Slovacchia a favore delle popolazioni civili sfollate e in fuga dalla guerra facendo riferimento all’hub logistico del Comitato ISCOS Veneto a Vicenza. |
La distribuzione dei beni di prima necessità è avvenuta ad aprile 2022, in accordo con il Consolato Ucraino in Italia e con altre associazioni locali come Associazione bielorussa in Polonia “Żyvi” o l’Associazione “Free shop Partyzanka”.
Ma dal fronte del conflitto non arrivano segnali di pace. Le famiglie ucraine hanno ancora bisogno di assistenza e aiuti umanitari, perché sono senza casa, senza riscaldamenti e spesso senza generi alimentari. A questo si aggiunge la paura per i continui bombardamenti e il dolore per i famigliari persi. |