ITALIA: Una giornata al Baobab con chi aiuta i migranti
Tutte le volte che vedo un uomo armato in uniforme il mio cervello da lucertola risponde con un brivido che mi attraversa gli arti. Non posso fare a meno di sobbalzare. Forse perché in Libia ogni incontro con un uomo armato, per quanto la sua divisa dica che lavora per il ministero dell’interno, è un’esperienza spiacevole, che ti macchia il cervello come un tatuaggio con linee spesse e scure.
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