La Cina si prende il medio oriente mentre Stati Uniti ed Europa stanno a guardare
È stato un periodo intenso dal punto di vista geopolitico, con i movimenti e le parole del presidente Trump sotto i riflettori. Il suo stile divide et impera potrebbe essere paragonato a quello degli antichi romani, se non fosse che loro dividevano gli amici, non gli alleati. Trump, infatti, ha bacchettato gli europei, alleati nella NATO, e si è mostrato vicino a Putin. Il tutto mentre il Parlamento USA ribadiva la centralità dell’alleanza atlantica e nessuno, nemmeno il presidente, ha parlato di togliere sanzioni alla Russia. Qualunque sia il fine della politica estera della presidenza attuale - ammesso che ve ne sia uno - resta comunque una nota comune a tutti gli alleati USA: non si capisce se ci possiamo contare più. Qualcuno, come i tedeschi, lo dice esplicitamente; altri, magari con meno enfasi sui media europei, votano con i piedi, come dice un detto inglese. Mentre tutti stavano leggendo parole e revisioni sui tweet del biondo presidente, la Cina si muoveva per assicurarsi vie marittime strategiche, sia dal punto di vista del commercio che, in alcuni casi forse in prospettiva, da quello militare.