La lezione inascoltata del Kosovo sul nazionalismo
Il 24 marzo 2019 il presidente della Serbia Aleksandar Vučić si è commosso fino alle lacrime, ricordando nella città di Niš il bombardamento della Nato di vent’anni prima contro il suo paese. Era con un ufficiale dell’esercito rimasto invalido in quel conflitto. Il 24 marzo del 1999 cominciarono infatti i bombardamenti dell’Alleanza atlantica contro la Jugoslavia guidata da Slobodan Milošević, durati 78 giorni. Il paese, di cui ormai facevano parte solo le due repubbliche di Serbia e Montenegro, portava ancora il nome di quella che, tra il 1945 e gli anni novanta, era stata la repubblica di Tito.