LE LEZIONI DI KABUL. IL BUSINESS DELLA GUERRA E IL NUOVO ORDINE MONDIALE
Vent’anni fa, tra l’11 settembre e il 7 ottobre 2001, dopo l’attacco terroristico di Al Qaeda alle Torri Gemelle a New York, si scatenò la vendetta degli USA e dei loro alleati contro i “nemici dell’Occidente”. La scelta cadde sull’occupazione dell’Afghanistan, nonostante nessuno degli attentatori fosse cittadino afghano. I terroristi erano in realtà legati all’Arabia Saudita, fedele alleata di Washington. Osama Bin Laden, il saudita che rivendicò l’attentato, si rifugiò in Pakistan, dove fu ucciso nel 2011. La guerra come risposta all’attentato dell’11 settembre si basò dunque su una prima finzione, subito seguita dalle menzogne sulle armi di distruzione di massa detenute da Saddam Hussein, che furono all’origine dell’invasione americana dell’Iraq.
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