Migranti, i “nuovi italiani” fanno incassare allo Stato un minimo di 1,7 miliardi di euro all’anno
«Prima gli italiani!». Sui costi dell’immigrazione si gioca buona parte della campagna elettorale permanente che caratterizza il nostro Paese. In un periodo prolungato di crisi economica, infatti, le risorse spese in accoglienza dei migranti diventano inevitabile terreno di scontro politico. Per questo è utile un’analisi dettagliata del rapporto tra costi e benefici del pianeta immigrazione, anche per disinnescare facili slogan e false notizie. Ebbene numeri alla mano, emerge come i “nuovi italiani” fanno incassare allo Stato (al netto delle spese a loro favore) un minimo di 1,7 miliardi di euro l’anno.