Misericordie - Un centinaio i profughi in servizio civile con le ambulanze
I giovani - una cinquantina in Toscana - sono impegnati soprattutto nei servizi di accompagnamento di anziani e disabili. «Uno stimolo all'integrazione» osserva Caudia Barsanti responsabile servizio civile delle Misericordie
Indossano la divisa delle Misericordie, li si può veder scendere da un mezzo attrezzato per il trasporto di anziani e disabili, più raramente da un’ambulanza: sono i giovani profughi che fanno servizio civile come volontari delle Misericordie, un centinaio in tutta Italia, una cinquantina nella sola Toscana.
«Hanno tutti preso il brevetto di primo soccorso e qualcuno anche il livello avanzato», racconta Claudia Barsanti Responsabile servizio civile delle Misericordie.