News, appuntamenti, eventi della settimana sullo Sviluppo Sostenibile

19.11.2018 10:43

QUESTA SETTIMANA: I giovani sono pochi, ma non sappiamo valorizzarli
L’Italia non riesce a proteggere i suoi minori, soprattutto nelle periferie e nel Mezzogiorno. Cresce anche il timore per il cambiamento climatico, ma queste priorità non si riflettono nelle scelte politiche. 

di Donato Speroni

“Non ci siamo”. Il Rapporto ASviS 2018, presentato il 4 ottobre alla Camera dei Deputati, esordisce con queste parole. Le possiamo ripetere oggi, guardando la scena politica. L’Italia sogna “il cambiamento”. Da dove cominciare se non dai giovani? Due ricerche lanciano l’allarme. Oltre a non avere politiche adeguate per la conciliazione tra famiglia e lavoro, che potrebbero porre un freno al calo delle nascite, non sappiamo valorizzare le nuove generazioni. Proprio in questi giorni, Save the children ha diffuso il suo Atlante dell’infanzia nel quale si  ricorda che in Italia 1,2 milioni di minori vivono in povertà assoluta.

Lo spostamento del tema dell’infanzia verso i margini economici, politici e culturali della società italiana corrisponde a un’effettiva concentrazione di bambini nelle zone più periferiche, soprattutto nelle città metropolitane. Ma all'aumento della popolazione più giovane nelle nuove periferie non corrisponde un incremento adeguato dei servizi, mentre la spesa sociale si continua a concentrare generalmente nelle aree centrali dei capoluoghi. Eppure la presenza di tanti bambini nelle periferie metropolitane rappresenta un’opportunità di riscatto e una risorsa concreta per rilanciare i territori.

Di ragazzi emarginati parla anche il volume "Sussidiarietà e... giovani al Sud", pubblicato dalla Fondazione per la Sussidiarietà e curato da Alberto Brugnoli e Paola Garrone. Tra le grandi emergenze segnalate, è messa in evidenza quella educativa.

Secondo i dati presentati, a oggi, circa il 18,4% dei giovani meridionali abbandona precocemente gli studi (contro una media nazionale del 13,8%), mentre la percentuale di laureati universitari (20,7%) è la più bassa di tutta Europa. E, come se non bastasse, chi si laurea tende a emigrare all’estero o in altre zone del Paese: negli ultimi 15 anni, delle circa 700mila persone che hanno lasciato il Meridione, poco meno di 200mila erano laureate.

Per cambiare si dovrebbe investire sull’innovazione e sulla scuola.​ [continua a leggere]

 
Approfondimenti
Promuovere la parità di genere per garantire uno sviluppo sostenibile: l’impegno di Fuori Quota
di Maurizia Iachino e Alessia Mosca, Fuori Quota 
 
Nasce il gruppo di lavoro sulla “Parità di genere per uno sviluppo sostenibile” di Fuori Quota, un tavolo costituito per sostenere, facilitare e promuovere l’introduzione delle policy di genere negli statuti o nei regolamenti dei Consigli di amministrazione e garantire un minimo di presenze femminili ai vertici aziendali, ancora oggi tutt’altro che scontate. [continua a leggere]

La Dichiarazione di carattere non finanziario alla prova dei fatti
di Franco Amelio, Deloitte Sustainability Leader ​


Il nuovo Osservatorio nazionale sulla rendicontazione non finanziaria, avviato da Deloitte con il supporto scientifico di Sda Bocconi School of Management, analizza il fenomeno e l’evoluzione della reportistica non finanziaria in Italia. Ecco i primi risultati.​ [continua a leggere]

Il Tg dell'ASviS - 6a puntata
All'Auditorium di Roma 10mila presenze in tre giorni per il Festival dell'Economia; 12 appuntamenti tra Roma e Milano per la Settimana della finanza Sostenibile; il punto di Robert Costanza del Club di Roma e la psicologia della sostenibilità, all'Università di Firenze. Questi i contenuti nella nuova edizione della WebTv di ASviS. 
Buona visione!
 

E INOLTRE...
a cura di Alice Rinalduzzi

Le News dell'ultima settimana

l’articolo “Y combinator’s search for a climate change unicorn” che dichiara le intenzioni dell’incubatore tecnologico della Silicon Valley “Y combinator” di sviluppare tecnologie in grado di ridurre le emissioni nell’atmosfera attraverso soluzioni geoingegneristiche.

il documento “Agile cities: preparing for the fourth industrial revolution” che esorta le città ad essere più agili per affrontare in maniera più resiliente la Quarta rivoluzione industriale attraverso componenti fisici, digitali e ambientali.
il Rapporto sulla qualità dell’aria in Europa dell’Agenzia europea dell’ambiente che denuncia che nonostante alcuni progressi, i valori dell’inquinamento atmosferico in Europa superano i limiti stabiliti dall’Unione europea e l’Oms lancia un nuovo piano di azione per il 2030.

il rapporto “The changing nature of work” che invita i governi a investire risorse nei settori dell’educazione e della salute ripensando il contratto sociale e garantendo ai cittadini protezione sociale, per favorire i lavoratori di domani.
il rapporto “Air pollution measures for Asia and the Pacific: science-based solution” che individua 25 semplici misure politiche e tecnologiche in grado di ridurre del 20% il biossido di carbonio e del 45% le emissioni di metano, con effetti evidenti sul riscaldamento globale.
il rapporto World Energy Outlook 2018, dell’International Energy Agency (Iea) sullo stato di salute delle risorse energetiche a livello mondiale che allarma: solo con uno sforzo senza precedenti per passare ad energie sostenibile è possibile evitare la catastrofe climatica.
la nuova relazione della Commissione europea sull'attuazione della strategia dell'Ue di adattamento ai cambiamenti climatici, che evidenzia l’esigenza di rafforzare le sinergie internazionale per far fronte agli impatti del cambiamento climatico.
il sondaggio della Bei l’Eib climate survey che fotografata la percezione che abbiamo sui cambiamenti climatici registrando una preoccupazione diffusa nei confronti delle mutazioni climatiche a cui stiamo assistendo, specialmente in Italia.
 
Altre segnalazioni
  • E’ ora disponibile il Rapporto sul digitale, progetto del Centro economia digitale per promuovere il tema nel dibattito sociale, economico, istituzionale e accademico, attraverso una cernita di dati selezionati.
     
  • Si è aperta a Sharm El-Sheikh la Conferenza delle Nazioni unite sulla biodiversità, con l’obiettivo di individuare strade e modalità per inserire la biodiversità nel settore energetico, delle infrastrutture, manifatturiero e della salute, nella cornice degli SDGs. 
     
  • E’ stata lanciata la campagna “Brucia bene la legna, non bruciarti la salute” che fino a dicembre 2022 vuole informare sul pericoloso effetto inquinante che il riscaldamento domestico a legna produce.
     
  • E’ consultabile il rapporto “Centri d’Italia” a cura di Openpolis, che raccoglie dati sul tema dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati dalle singole fonti ufficiali, strutturandoli e catalogandoli per diffondere informazioni omogenee e più chiare sul tema.
     
  • All’Ocse di Parigi si è svolto, il 13 e 14 novembre, il “Forum on green finance and investment” per discutere le azioni dei governi e del settore privato necessarie per portare il cambiamento climatico e la sostenibilità nel sistema finanziario e nella pianificazione delle infrastrutture.
     
  • Una recente ricerca condotta e pubblicata da Environmental science & technology ha rilevato la presenza di microplastiche nel sale da cucina in 36 dei 39 campioni analizzati, provenienti dai luoghi più disparati del pianeta, compresa l’Italia.
     
  • E’ in corso il progetto Crea il cui obiettivo è costruire sistemi colturali diversificati a basse emissioni, in grado di garantirne la resa, aumentare il reddito netto degli agricoltori, ridurre gli impatti ambientali e migliorare l'organizzazione della catena di valore. 
     
  • E’ online la nuova piattaforma dell’iniziativa “Italian Business & SDGs Web-Gallery”, promossa dal Global Compact Network Italia e rivolta ad aziende ed organizzazioni con l’obiettivo di raccogliere e diffondere buone pratiche a supporto dell’Agenda 2030.
     
  • Si è conclusa a Quito il 9 novembre la 30ma Conferenza sul Protocollo di Montreal relativo alle sostanze che minacciano lo strato di ozono.
 

 

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