QUESTA SETTIMANA: Festival sviluppo sostenibile, riflettiamo insieme sul futuro del Paese
Nel dibattito internazionale trovano spazio due grandi temi: il futuro dell’Europa e la possibilità di realizzare l’Agenda 2030 nonostante il Covid-19. Saranno discussi anche nel prossimo Festival promosso dall’ASviS.
di Donato Speroni
L’Europa è come una bicicletta, ricorda Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera.
Sta in piedi solo se resta sempre in movimento. Il Covid ci ha costretto a un rush quasi spasmodico. Ora possiamo rallentare un po’, ma sarebbe un grave errore fermarci solo per «chiacchierare» in libertà.
Ferrera richiama l’attenzione sulla prossima Conferenza sul futuro dell’Europa, voluta da Ursula von der Leyen, con il sostegno di Macron e Merkel.
L’idea è quella di un dibattito a tutto campo, aperto anche alla società civile, sul rafforzamento della Ue. I grandi dibattiti possono svolgere importanti funzioni di legittimazione e costruzione di identità. Non basta però discutere, occorre porsi degli obiettivi. Per ora, quelli della Conferenza non sono affatto chiari.
È importante, però, che la bicicletta continui a muoversi, consolidando i progressi nell’integrazione conseguiti per rispondere alla sfida della pandemia, a cominciare dall’emissione di bond europei e il varo di imposte comuni, sulla plastica e possibilmente sulle emissioni di carbonio dei prodotti importati, che dovrebbero essere istituite già dal prossimo anno, insieme a un possibile prelievo sui giganti del web e forse sulle transazioni finanziarie.
|