QUESTA SETTIMANA: Un mondo “bilanciato” è un mondo migliore
Se poteri e responsabilità fossero equamente divisi tra uomini e donne, il Pil mondiale potrebbe aumentare di 28mila miliardi. Tuttavia solo sei Paesi, tutti europei, possono affermare di aver raggiunto la parità. Tra questi non c’è l’Italia.
di Donato Speroni
Quest’anno il sito dell’International Women’s day presenta una serie di immagini di uomini e donne sorridenti, con le braccia un po’ aperte e i palmi delle mani rivolti all’insù, come se dovessero sostenere qualcosa. Metaforicamente reggono un mondo in equilibrio, come si capisce chiaramente dal claim della campagna: Better the Balance, Better the World sintetizzato nell’hashtag #BalanceforBetter.
Un mondo “bilanciato”, nel quale poteri e responsabilità fossero equamente suddivisi tra uomini e donne, sarebbe un mondo migliore. È il mondo delineato dal Goal 5 dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ci stiamo avvicinando all’Obiettivo? Come sempre ci sono segnali misti e sul sito che l’ASviS dedica a questo Goal si possono trovare una decina di analisi pubblicate nell’ultimo anno sulla situazione delle donne nel mondo, sotto i diversi aspetti dell’empowerment e della lotta a tutte le forme di discriminazione e di violenza. [continua a leggere]
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