Niente ferma le rimesse degli stranieri
Sono soprattutto gli asiatici a mandare i soldi a casa: il 52% del totale, quasi 4 miliardi di euro. Un quarto resta in Europa, mentre il 12,1% va in America (soprattutto in America Latina). Infine l'11,5% viene spedito in Africa. Lo studio è della Fondazione Leone Moressa che ha analizzato i flussi monetari transitati per i canali di intermediazione regolare in uscita dall’Italia da parte degli stranieri che vivono nel nostro Paese.
La Cina fa la parte del leone con 2,5 miliardi di euro. Si stima che i cinesi che risiedono in Italia riescono a mantenere 800mila connazionali in Patria. Al secondo posto la Romania (894 milioni di euro), poi Filippine (601 milioni di euro) e Marocco (299 milioni di euro). La tendenza è alla forte crescita (per la Cina si sfiora il 40%), tranne le Filippine che registrano un -19,1%.
Roma è la provincia dalla quale esce la maggior parte delle rimesse verso l’estero: si tratta di 2 miliardi di euro, pari a oltre un quarto di tutte le rimesse che escono dall’Italia. Seguono a ruota Milano, Napoli e Prato. Per tali province la prima nazionalità di destinazione è la Cina, ma tra tutte è Prato l’area in cui la quasi totalità delle rimesse defluisce verso il Paese asiatico: il 91% del totale. La Romania è invece il primo Paese di destinazione delle rimesse di Torino e Treviso, mentre per le Filippine si tratta di Bologna.