Non può stare a casa sua chi una casa non ce l'ha più - di Giorgio Pagano
“Io non partirei se fossi disperato perché sono stato educato alla responsabilità di non chiedermi cosa devo chiedere io al luogo in cui vivo ma cosa posso fare io per il Paese in cui vivo, per il riscatto dello stesso”. Sono le parole pronunciate il 27 febbraio dal ministro dell’Interno Piantedosi, il giorno dopo il tragico naufragio sulle coste calabresi in cui hanno perso la vita 73 persone, donne e bambini soprattutto. Il 28 febbraio il ministro ha aggiunto: “La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”.
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