Processi sommari e pena di morte: così ci si sbarazza delle «donne dell’Isis»

15.01.2019 12:35

Nena News – Solo una minima parte di queste donne si è unita allo Stato Islamico per ragioni ideologiche. Tutte le altre hanno seguito i mariti divenuti mujahedin o sono state costrette a sposarli. Oggi che, almeno territorialmente, non esiste più lo Stato Islamico proclamato nel 2014 nel Nord della Siria e dell’Iraq da Abu Bakr al Baghdadi, le donne dell’Isis, così come sono comunemente chiamate, pagano a caro prezzo, anche con la vita, scelte che molto spesso altri hanno fatto al loro posto.

Sono almeno 4.500 le donne giunte dopo il 2014 in Siria e Iraq da tutto il mondo islamico e da diversi Paesi occidentali, con l’intenzione di risiedere con il resto della famiglia nei territori controllati dagli uomini del «califfato». Molte di loro sono vedove e hanno figli piccoli. Una presenza «ingombrante» di cui i governi vogliono sbarazzarsi, in ogni modo.

nena-news.it/processi-sommari-e-pena-di-morte-cosi-ci-si-sbarazza-delle-donne-dellisis/

Contatti

Associazione di Promozione Sociale Januaforum

Sede legale- c/o Confcooperative Liguria - Via Varese 2
16129 Genova
Sede Operativa- Palazzo Lauro-Piazza della Nunziata 5
c/o Cofoundry - quarto piano

Mobile:
+393474403469 - Segreteria

+393358030663 - Cooperazione allo Sviluppo

+393482269515 - Progetto Casa - Home & Dry

+393477396364 - Educazione alla cittadinanza globale

+393939410121 - Presidenza

www.januaforum.it

Corsi di formazione

Questa sezione è vuota.