"[Horra] dice che il velo è femminista, è una provocazione, ma lo afferma perché lo indossa liberamente: ogni donna è libera di disporre di sé, del proprio corpo. Alcune femministe sono d’accordo con me, altre invece mi rifiutano, perché vedono il velo come un segno di sottomissione al maschio."
Sumaya Abdel Qader presenta il suo libro "Quello che abbiamo in testa" a Milano il 5 dicembre alle 18.30 alla Feltrinelli di piazza Duomo, dialogando con Maura Gancitano. Clicca qui per saperne di più!
In questa intervista su Nuove Radici, Alesa Herero (expert di Razzismo Brutta Storia) offre una cassetta degli attrezzi fondamentale per capire il concetto di bianchezza e quanto sia fondamentale riuscire ad "uccidere il colonizzatore che è dentro di noi".
«La bianchezza non si auto-nomina mai, ma nomina e definisce sempre e comunque ciò che è al di fuori di lei, appropriandosene. E questo è un movimento che riproduce costantemente ancora oggi: inizia da terre e corpi fino all’appropriazione di pratiche ed espressioni culturali a lei estranee»