Siria, 150mila sfollati in 7 giorni, "Il sorriso dei bambini quando dicono: ‘Sono arrivati i medici’ ”
“Abbiamo lasciato il nostro villaggio a causa dei bombardamenti, è stato terribile. Abbiamo camminato cinque giorni per arrivare qui”, racconta Abu Enad, paziente di Medici Senza Frontiere (MSF) in un campo di Idlib. Lui è una delle 150mila persone che tra ì il 29 aprile e il 5 maggio si sono messe in fuga a causa dell’intensificarsi di bombardamenti e attacchi nel nord-ovest della Siria.