Una nuova crisi umanitaria in Bosnia riapre le ferite della guerra

05.11.2019 16:50

“Che cosa vedremmo se il confine lo guardassimo stando dall’altra parte?”
(Shahram Khosravi, Io sono confine)

Il primo giorno di libertà dall’assedio se lo ricorda bene, era il 5 agosto 1995. Bihać, la sua città al nordovest della Bosnia, al confine con la Croazia – incastonata tra i monti e attraversata dal fiume Una – durante la guerra era stata dichiarata dalle Nazioni Unite safe haven (area protetta) come altre cinque zone della Bosnia Erzegovina, ma non era né sicura né protetta. Bihać, Sarajevo, Tuzla, Goražde, Srebrenica e Žepa continuarono a essere bombardate e attaccate fino al 1995, senza che le Nazioni Unite intervenissero.

www.internazionale.it/reportage/annalisa-camilli/2019/11/05/bosnia-migranti-rotta-balcanica-vujiak

 

Contatti

Associazione di Promozione Sociale Januaforum

Sede legale- c/o Confcooperative Liguria - Via Varese 2
16129 Genova
Sede Operativa- Palazzo Lauro-Piazza della Nunziata 5
c/o Cofoundry - quarto piano

Mobile:
+393474403469 - Segreteria

+393358030663 - Cooperazione allo Sviluppo

+393482269515 - Progetto Casa - Home & Dry

+393477396364 - Educazione alla cittadinanza globale

+393939410121 - Presidenza

www.januaforum.it

Corsi di formazione

Questa sezione è vuota.