Sono opposte le reazioni registrate in Africa e in Occidente alla notizia della morte dell’ex presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, indiscusso protagonista della scena politica degli ultimi quarat’anni.
Si apre uno spiraglio di pace nella travagliata guerra civile in Sud Sudan che ha ucciso centinaia di migliaia di persone, fatto fuggire un terzo della popolazione dalle proprie abitazioni e distrutto l’economia.
Migliaia di bambini sospettati di aver legami con il gruppo militante islamista Boko Haram sarebbero detenuti nelle carceri nigeriane. A denunciarlo è un rapporto, pubblicato martedì 10 settembre, dall’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw)
Dopo due giorni in Mozambico dove è stato accolto da folle sterminate, Papa Francesco è arrivato in Madagascar venerdì sera, la seconda tappa del suo lungo tour africano iniziato la scorsa settimana.
In Eritrea il governo ha preso di forza il controllo di sette scuole secondarie gestite da organizzazioni religiose. Il provvedimento è il seguito di quello del 12 giugno scorso con il quale le autorità avevano chiesto – e ottenuto con la forza – la consegna da parte della Chiesa cattolica di tutte le sue strutture sanitarie...
Il nostro è un osservatorio molto particolare, perché ci consente di monitorare tra le altre cose i movimenti di istituzioni, Ong, imprese italiane in Africa. E quando parlo di osservatorio mi riferisco sia alla rivista Africa che ad altri due fondamentali strumenti di informazione sul continente ovvero l’agenzia di stampa InfoAfrica e il mensile economico Africa e Affari.
Negli ultimi anni, il prezzo della vaniglia sul mercato mondiale ha subito un’impennata, ma i contadini che la producono e gli operai che la trasformano non ne hanno beneficiato. A dispetto del duro lavoro, vivono sempre sotto la soglia della povertà.
Se il ghepardo è a rischio estinzione la colpa è soprattutto degli ultra-ricchi della penisola arabica che lo acquistano illegalmente online per sfoggiarlo come uno status symbol nelle loro sfarzose dimore.