L’Europa è impegnata a realizzare una economia “climaticamente neutra” entro il 2050, riducendo già nel 2030 le emissioni del 55% rispetto al 1990. Questa transizione pone problemi sociali importanti, per non gravare pesantemente sui ceti più deboli.
È necessaria e urgente una sostanziale revisione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec), per adeguarlo ai più ambiziosi obiettivi europei.
La pianificazione delle misure di mitigazione deve integrarsi con il Piano Nazionale per l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici (Pnacc), i cui strumenti partecipativi vanno utilizzati appieno. Il Pnacc, già presentato nel 2017, deve urgentemente essere portato in approvazione ed essere sostenuto da uno strumento normativo che ne prescriva l’attuazione in tutte le strategie e piani territoriali nazionali, regionali, locali e settoriali.
Nessuna novità si registra anche per l’adeguamento del contributo italiano all’obiettivo di finanziare con 100 milioni di dollari all’anno entro il 2020 il Green Climate Fund necessario per assistere la transizione energetica dei Paesi in via di sviluppo.
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