In questo numero esaminiamo gli impatti presenti e futuri della perdita di biodiversità a livello globale, cercando di capire se l’umanità abbia già superato una soglia critica e in che modo si possa invertire la tendenza. Il focus è di Ivan Manzo. Sempre in tema di natura e limiti planetari, rilanciamo l’intervento integrale di Amitav Gosh al Salone del Libro di Torino, in cui il grande scrittore indiano avverte che la pandemia ha spento i riflettori sul clima. Rimaniamo al Salone, dove l’ASviS il 23 maggio ha organizzato un evento per riflettere sul futuro dell’Europa, del multilateralismo e della pace alla luce della crisi internazionale scoppiata a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Qui la cronaca dell’incontro. E di prospettive dell’Europa, oltre che di energia, intelligenza artificiale e servizi alle persone, ci parla Mara Di Berardo di Millenium project, nella nuova puntata di C’è futuro e futuro, la nostra rubrica video su argomenti di ampia prospettiva. Altri aggiornamenti riguardano le linee guida per le nuove scuole, elaborate da un team di architetti e pedagogisti voluto dal Miur, le iniquità nel mercato del lavoro in Italia secondo il rapporto Oxfam, e, sul blog “Donne e futuro”, la storia di una startup al femminile che aiuta chi vuole cambiare la propria vita professionale. Infine, Il futuro visto da ieri e la nostra agenda aggiornata.
a cura di Andrea De Tommasi
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