Messico, la riforma del lavoro cerca di ristabilire i diritti sindacali in un Paese governato dai contratti padronali
I lavoratori messicani, per decenni, non sono stati neanche minimamente ascoltati né considerati dai sindacati: i contratti li firmavano i dirigenti delle organizzazioni direttamente con i datori di lavoro. sono stati, a tutti gli effetti alleati dei padroni e dei governi, lontani dai lavoratori, tanto da chiamarsi contartos patronales, charros. Il contratto collettivo di protezione del datore di lavoro è uno strumento concordato con l'obiettivo di consentire al proprietario di un'azienda di evitare la bilateralità e di stabilire condizioni di lavoro modellate solo sulle sue esigenze.